Laicità: Chi è laico, cos'è la laicità? La laicità è un atteggiamento, un profilo culturale associato nell'immaginario a figure assai diverse; dall'anarchico mangiapreti al domenicano studioso, dall'eretico all'agnostico, ma è anche associabile allo scienziato, al filosofo, allo stato, alla scuola... al consultorio. Per affrontare un tema complesso vi proporremo film calibrati su quattro direttrici: religione e scienza, religione e libera scelta, religione e potere, religione e repressione sessuale.
In collaborazione con Officina Sociale (Venezia) e con il circolo di Venezia dell'UAAR
Nel sud degli Stati Uniti, un giovane insegnante di scienze affronta in classe la teoria dell’evoluzionismo di Darwin; la cosa non può passare inosservata in una cittadina ove vige una legge che proibisce l’insegnamento di teorie che neghino la divina creazione… Kramer racconta un fatto veramente accaduto nel 1925 nel Tennessee, The Scopes Trial noto anche come il “processo alla scimmia”, in cui il professore in questione venne davvero arrestato e dovette subire un lungo processo che catturò l’attenzione nazionale. Il dibattito su evoluzione e creazione, dei due attori protagonisti è superbamente scritto da Harold J. Smith e Nathan E. Douglas (autore quest’ultimo che dovette scrivere sotto falso nome poichè incluso nella lista nera di McCarthy).
La libertà di scegliere e disporre di sé è il tema che viene affrontato in questo film delicato, rispettoso e intenso. Il racconto si basa su una storia vera, la vita di Ramón Sampedro, un tetraplegico che lottò per 25 anni in tutti i tribunali spagnoli per ottenere l’autorizzazione ad avviarsi verso la “dolce morte”. Una battaglia ostinata che doveva scontrarsi con l’arretratezza degli ambienti religiosi e culturali della Spagna di allora. Amenábar riesce a farci amare l’attaccamento alla vita e alla gioia di Ramòn, un uomo che consapevolmente vuole uccidersi. Un film superlativo che non degrada mai nel melenso.
L'arcivescovo Paul Marcinkus, direttore della Banca Vaticana dal 1971 al 1989, fu indagato in Italia nel 1982 per il fallimento del controllato Banco Ambrosiano. Il Banco Ambrosiano fu accusato di riciclaggio del denaro della mafia in commistione con la loggia P2 di Licio Gelli. Marcinkus riuscì ad evitare il processo in quanto impiegato del Vaticano (e quindi immune ai procedimenti penali italiani), mentre la Banca Vaticana si accollò parte dei debiti versando 241 milioni di dollari ai creditori. Il film di Ferrara ci restituisce una descrizione coraggiosa della finanziarizzazione speculativa del banco Ambrosiano e sul mai chiarito suicidio del suo presidente, Roberto Calvi, dal ponte dei “frati neri” a Londra. Un quadro lucido sulla degenerazione finanziaria di parte della 'burocrazia spirituale' e indirettamente sul valore della laicità in politica e in economia.
“Esistiamo davvero, noi Maddalene, ci hanno cambiato nome, ma io sono sempre Mary. Ho 70 anni e sono stata la prima a parlare nell'85, chiamavo i giornali, le radio e nessuno mi credeva”. Solo dieci anni fa veniva chiusa l'ultima casa delle Maddalene, l'ultimo degli educantati femminili Irlandesi dedicati alla figura della Maddalena (la prostituta redenta da cristo) e dove Mary Norris viveva da reclusa. Mary è stata solo una tra le tante donne costrette dalla famiglia a subire in questi luoghi una dura rieducazione sessuale e comportamentale. Una storia che sembra uscire dal medioevo e che ci parla invece della repressione sessuale e dei costumi operata dalla religione anche nel nostro tempo. Il film di Peter Mullan, ambientato in una casa per le Maddalene gestita nel sud dell'Irlanda dalle sorelle della Misericordia nel 1964, ci racconta il duro percorso di alcune giovani in una lavanderia lager. Un momento per riflettere sull'imprescindibile valore della laicità nell'educazione sessuale.