Tutto inizia nel silenzio di una casa, in una piccola stanza, osservando. Inizia là, dove quel piccolo mondo conosciuto improvvisamente cambia prospettiva, diventa intollerabile e, lentamente, inesorabilmente, ripugnante. Dapprima l'istinto e poi la consapevolezza ci inducono a far qualcosa per cambiare, per rompere uno schema, la noiosa ricorsività del quotidiano. Cambiare è evolversi, mutare il proprio bruco in farfalla, sbocciare. Oppure può essere rinchiudersi, isolarsi, lentamente decadere. Quali saranno le nostre prospettive?
La ribellione cieca, senza futuro, di due donne di periferia. Attraverso le superbe interpreti principali del suo film, Chabrol ci racconta una, cento, storie di ordinaria ingiustizia sociale e isolamento culturale nel ghetto domestico.
"Sophie, servi altri pasticcini agli ospiti"
La ribellione di Lola -e gli altri- allo sfratto della sua officina... minacciata di chiusura a causa dei mancati pagamenti di una multinazionale, a Lola non rimane che la via del sequestro del manager responsabile. Imperdibile e gustoso, realizzato miscelando stili e chiavi di ri-scrittura sempre diverse, questo film di Guediguian fornisce assieme film e lettura cinematografica con un sapiente gioco ironico.
"Chi non lotta perde ma soprattutto si rompe le palle"
Kim ki-duk dipinge una splendida figura di ribelle, che vive (ne)gli interstizi dei luoghi dimenticati. Metafora impressionista di ogni fuga dalla narcotica tranquillità borghese tracimante di piccole violenze e pesanti silenzi. La storia di un eroe... senza peso.
Folke è uno dei ricercatori incaricati di: rilevare, misurare, quantificare abitudini e movimenti casalinghi degli svedesi. Ha un mandato chiaro... osservare e annotare -senza turbarle in alcun modo- le normali attività delle sue cavie da laboratorio.