Quattro appuntamenti per raccontare con testimonianze dal vivo e filmate la quotidiana realtà del muro in Palestina.
in collaborazione con Officina Sociale (Venezia)
Route 181 offre uno sguardo inedito sugli abitanti di Palestina-Israele. Nell'estate del 2003, i registi Michel Khleifi e Eyal Sivan hanno viaggiato dal sud al nord del loro paese d´origine percorrendo la R181, strada che nel 1947 divise in due stati la Palestina. Lungo questa strada incontrarono e intervistarono persone israeliane e palestinesi che esprimono varie opinioni in merito al confine che li divise. Ci si accorge che i confini sono stati costruiti non solo sul territorio ma sopprattutto nella mente e nel cuore di questi popoli. Il film si divide in 3 capitoli: IL SUD: dalla cittá portuale di Ashdov fino ai confini della striscia di Gaza. IL CENTRO: dalla cittá arabo-ebraica di Lod verso Gerusalemme. IL NORD: da Rosh´A´airin verso nord fino al confine con il Libano. Vedremo la seconda e terza parte Mercoledì 18 maggio.
Una coppia palestine vive in un campo profughi nei pressi di Ramallah: lei è volontaria in un pronto soccorso della Mezzaluna Rossa,lui è un proiezionista che ogni giorno deve affrontare le interminabili file ai checkpoint che lo separano dalle scuole dove proietta vecchi film d'animazione per bambini, finchè non decide di organizzare, senza permesso, una proiezione in un quartiere di Gerusalemme una volta arabo, ma ora abitato da israeliani. Un "atto sovversivo" più importante di quanto si pensi: sostituendo ai sassi il lancio della propria memoria storica nel futuro il cinema diviene uno strumento di un processo rivolto alla giustizia.
Come vivono i bambini palestinesi e quelli israeliani in una Gerusalemme carica di tensioni e divisa tra due comunità? Com'è il loro rapporto con gli "altri" e cosa li accomuna? Promises ritrae il quotidiano di sette bambini e documenta il modo in cui il conflitto influenza la loro vita. Osservatori partecipi, i registi scoprono le vie di trasmissione di vecchi rancori, ma sono anche testimoni di inaspettate aperture, a volte persino di illuminazioni sbalorditive, con cui i ragazzi analizzano la propria condizione. Ognuno poi è tornato nel suo mondo, la separazione continua. Ma tutti e sette i protagonisti del documentario si dichiarano convinti che l'unica soluzione possibile sia la pace, e il tentativo di incontrarsi senza spararsi addosso. Promises (candidato all'Oscar nel 2002) è stato girato a Gerusalemme e nei territori palestinesi fra il 1995 e il 2000, in un periodo di relativa tranquillità, prima dell'inizio della seconda Intifada.