ɃḺϴɃ Giudecca

Laboratorio Culturale Autogestito

 

Quale scuola?

 

Quale scuola vogliamo? Una scuola che trasmetta delle nozioni, una scuola che aiuti a crescere insieme, una scuola che ti trova “un lavoro”? L'istruzione è oggi al centro di un ampio dibattito tra tentativi di riforma e controriforma che ne investono gli scopi e presupposti. L'organizzazione della scuola in fondo rappresenta i valori profondi e “vincenti” in cui una società crede. La “nuova scuola” dovrebbe aiutare a superare i momenti critici della vita rispettando le diversità e valorizzando i tempi di crescita, la sensibilità e le potenzialità di ciascuno. In questo ciclo di dibattiti con proiezione proporremo quattro introduzioni esplicative della/delle riforme Moratti (elementari, medie, superiori e università) invitando tutti i genitori a partecipare e tutti i cinefili a guardare…

 

In collaborazione con il Coordinamento veneziano in difesa della scuola pubblica

 

 
NonUnoDiMeno
Giovedì 6 maggio 2004 h.21

Non uno di meno

Yi ge dou bu neng shao, Cina 1998
di Zhang Yimou
scritto da Xiangsheng Shi. Leone d'oro a Venezia nel 1999 più numerosi altri riconoscimenti internazionali.

 

Il film è realizzato interamente con attori non professionisti. Wei Minzhi ha solo 13 anni, ma ha deciso di fare la supplente in una scuola elementare di un paesino della provincia cinese. Il pagamento, però, avverrà quando il maestro "titolare" tornerà, e solo se ci saranno ancora tutti gli studenti. Non uno di meno. Dopo pochi giorni il ragazzo più pestifero della classe lascia la scuola per andare in città a lavorare. Wei decide allora di andarlo a cercare... Pur tra lavoro minorile e povertà dilagante, la scuola ha l’obbligo di seguire tutti i bambini - non uno di meno.

 

 

 
400colpi
Giovedì 13 maggio 2004 h.21

I 400 colpi

Francia, 1959
di Francois Truffaut
scritto da Francois Truffaut e Marcel Moussy. Palma d'oro a Cannes nel 1959.

 

Il film viene girato per strada, in ambienti reali, prendendo spunto dalla metodologia di lavoro di Rossellini, del quale Truffaut è stato assistente. Antoine, un ragazzo di 12 anni, svogliato ed irrequieto, preoccupa seriamente i genitori: spinto dalla sua indole insofferente e ribelle, egli combina infatti ogni sorta di guai. Il ragazzo, che si trova a disagio nella problematica famiglia ed è incompreso a scuola, comincia a marinare le lezioni e a vagabondare per Parigi in compagnia dell'amico Renè… Uno dei film più teneri e lucidi sull’infanzia incompresa, tema che attraversa tutta l’opera del regista.

 

 

 
LaScuola
Giovedì 20 maggio 2004 h.21

La scuola

Italia, 1995
di Daniele Luchetti
tratto dal racconto di Domenico Starnone, scritto da Daniele Luchetti, Sandro Petraglia, Stefano Rulli. Con Silvio Orlando, Anna Galiena, Fabrizio Bentivoglio.

 

Con ironia Luchetti prende spunto dai libri dedicati al mondo scolastico di Domenico Starnone. Tempo di scrutini nella 4a classe di un istituto tecnico di periferia con flashback su altri momenti dell'anno scolastico. La scuola raccontata dalla parte dei docenti con una tipologia che ne rappresenta efficacemente le diverse ideologie e comportamenti: chi è più preso dai problemi di famiglia, chi dal secondo lavoro e chi invece vive il suo ruolo come una missione. Le ansie, le paure, i problemi di una classe alle prese con l'esame di maturità diventano l'occasione per una riflessione su linguaggi e aspettative di una generazione.

 

 

 
FragoleSangue
Giovedì 27 maggio 2004 h.21

Fragole e sangue

The strawberry statement, Usa 1979
di Stuart Hagmann
tratto dal racconto di James Kunen, scritto da Israel Horovitz. Premio speciale della giuria a Cannes 1970.

 

"Dirgli che abbiamo un'opinione nostra è come dirgli che ci piacciono le fragole". Simon osserva con distacco i suoi compagni che occupano l’università, la consapevolezza e la presa di coscienza sono per lui ancora cose distanti, e la sua superficialità non passa inosservata: "La tua università uccide gente e tu stai in una squadra di rematori.”. Avrà stimoli e occasioni di imparare da quella situazione, e all’incombere del pericolo saprà schierarsi e mettersi in gioco. “Questo paese una volta sognava che tutto doveva essere diverso e adesso sta a guardare”.

 

 

 
 
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